Evan Bros Racing Team

Comunicato stampa

A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal pilota Randy Krummenacher ad alcuni media internazionali al termine dell’undicesima gara del Campionato Mondiale FIM Supersport disputata domenica 13 ottobre all’autodromo San Juan Villicum in Argentina, il team Bardahl Evan Bros. per voce del suo Team Principal Fabio Evangelista, intende comunicare quanto segue.
“Siamo molto dispiaciuti per le pesanti accuse mosseci da Randy Krummenacher attraverso alcuni media internazionali. Sono accuse del tutto infondate quanto inattese. Vogliamo sottolineare immediatamente come non vi siano mai state preferenze all’interno del team, nelle precedenti gare o in quella odierna. Siamo consapevoli della tensione alla quale è stato sottoposto Randy durante quest’ultimo weekend, vista la posta in palio, ma non possiamo che respingere con fermezza le sue accuse.
Il nostro team non può permettersi di trattare diversamente i due piloti, visto che ci stiamo giocando il titolo mondiale Supersport con le altre squadre ed altri piloti. Il nostro intento è esclusivamente quello di permettere ai nostri piloti di primeggiare nella classifica del campionato, senza favorire l’uno piuttosto che l’altro.
Da un primo controllo che abbiamo effettuato dopo la gara, è risultato come nell’arco dell’intera gara ci sia stata una differenza media di soli due o tre km/h tra le velocità di Caricasulo e quelle di Krummenacher, a favore del primo, come d’altronde è già accaduto in altre occasioni, per ragioni di peso e di aerodinamica.
Abbiamo inoltre confrontato le velocità di Randy con quelle di Cluzel, vincitore della gara odierna, e le prestazioni dei due motori sono molto simili, nonostante la notevole differenza di peso tra i due piloti, presente anche in questo caso.
Vogliamo quindi ribadire come quelle di Krummenacher siano accuse del tutto prive di fondamento. Nei prossimi giorni valuteremo attentamente tutti i dati raccolti in questo fine settimana, in modo da avere un quadro della situazione ancora più preciso.
Ci auguriamo di risolvere la questione al più presto, presentando ulteriori prove che confermeranno la nostra assoluta buona fede, della quale siamo assolutamente certi”.